Sistema distribuito
Un sistema distribuito consiste di
- un insieme di macchine, gestite in maniera autonoma ed indipendente
- connesse attraverso una rete
Ogni nodo coordina il proprio lavoro attraverso uno strato di software, detto middleware
- che permette all’utente di percepire il sistema come un’unica entità
Approccio metodologico
Il rapidissimo sviluppo delle tecnologie hardware mette a dura prova le tecniche di progettazione e realizzazione di software e sistemi
L’evoluzione di un sistema è necessaria per poter inglobare il progresso tecnologico
- mantenendo la possibilità di poter utilizzare le risorse “legacy” delle precedenti versioni del sistema
Un sistema distribuito permette di
- assecondare e seguire l’evoluzione della tecnologia, inserendola nel sistema
- comporre il sistema con componenti, tecnologie, sistemi diversi utilizzando lo strumento “migliore” in ciascun contesto/problema
Legge di Moore
Diverse leggi empiriche elaborate nel corso degli anni si sono provate fedeli nel prevedere la velocità di evoluzione
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<img src="/icons/exclamation-mark_red.svg" alt="/icons/exclamation-mark_red.svg" width="40px" /> Il numero di transistor per chip raddoppia ogni 18 mesi
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Motivazioni economiche
- rispondono in maniera completa alle esigenze del mercato
- caratterizzato da numerose e frequenti acquisizioni, integrazioni e fusioni di aziende
- facilitare l’integrazione in tempi brevi del sistema informativo tra aziende diverse
- per fusioni aziendali
- per federazioni con aziende dello stesso gruppo
- permettono la separazione del sistema informativo in aziende diverse in caso di downsizing